XIX Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio
Data:
6 Maggio 2020
Quante storie nella Storia
Archivio di Stato di Piacenza – in collaborazione con il liceo «Melchiorre Gioia», con il liceo «Bruno Cassinari» e con la basilica di Sant’Antonino, 6-7 maggio 2020 – Evento digitale – promossa da:
Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna;
IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna;
ANAI – Sezione Emilia Romagna. Gruppo di lavoro sulla didattica;
con il patrocinio di:
Ministero dell’Istruzione. Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Di solito la Settimana di Quante storie nella storia è per l’istituto un’occasione di festa che vede la partecipazione di studenti, genitori, utenti e anche musicisti che accompagnano le presentazioni dei laboratori didattici effettuati durante l’anno scolastico. Dai primi anni Ottanta nel nostro istituto si promuove non solo la didattica della storia ma anche la didattica dell’archivio, grazie ad archivisti appassionati ma anche ad insegnati e studenti che si mettono in gioco, che partecipano ai nostri laboratori fatti di scoperte – anche per noi –, mai di lezioni frontali ma di studio sui documenti, sempre sugli originali in collaborazione con altri archivi, enti e istituzioni del territorio. Anche quest’anno l’Archivio di Stato ha deciso di non mancare all’appuntamento di Quante storie nella storia. 19^ Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio. Durante l’emergenza sanitaria per il covid-19 le classi, seppur a distanza e senza il supporto delle loro aule, hanno continuato a lavorare con i loro insegnanti, con i loro compagni e con gli archivisti.
MERCOLEDÌ 6 maggio
La presentazione MUS’A: Museo di Sant’Antonino. Comunicare il Museo è la prima tappa del lavoro realizzato all’interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento della III bi-indirizzo Architettura e Arti figurative del Liceo Artistico Cassinari, coordinata dalle insegnanti Patrizia Vezzosi, Emanuela Dallacasagrande e Liza Schiavi. Il progetto, con lo scopo di valorizzare e divulgare il patrimonio del piccolo museo della basilica di Sant’Antonino, è partito dall’analisi storica di documenti, oggetti, quadri e dossali. Nella prima brochure, realizzata graficamente dal gruppo di Architettura, sono illustrate le opere principali del Museo; nella seconda, rivolta ai bambini e realizzata dalla sezione di Arti figurative, i disegni degli studenti illustrano la vita leggendaria del Santo patrono di Piacenza, il cui corpo è ancora venerato all’interno della basilica.
GIOVEDÌ 7 maggio
La classe IIsc C del Liceo Gioia, coordinata dalla docente Manuela Veneziani presenta un video – Tracce di Piacenza Medievale – frutto della ricerca tra i documenti dell’Archivio di Stato, l’archivio del Capitolo di Sant’Antonino e l’analisi dei principali monumenti della città. Il lavoro degli studenti pone l’accento su una città ricca, colta e bella che grazie alla sua posizione geografica, al centro di un nodo viario europeo, costruì la sua fortuna. Un’immersione insolita nella Piacenza che nel Medioevo fu città di pellegrini e di mercanti e uno dei più fiorenti centri culturali ed economici dell’area padana e non solo. Molto dell’età di mezzo è rimasto in città e gli studenti svelano luoghi e situazioni della Placentia di quasi mille anni fa.
Ultimo aggiornamento
11 Maggio 2023, 13:43