Ma come ti vesti? …e ti rivesti? Come è cambiata la moda nel tempo?
Data:
9 Ottobre 2022
Un viaggio tra documenti e immagini per scoprire usi e costumi e riflettere sulla moda sostenibile e sul valore, non solo economico, di abiti e accessori.
Archivio di Stato di Piacenza – Palazzo Farnese in piazza Cittadella 29, Domenica 9 ottobre 2022, ore 10, visita guidata a cura dell’Archivio di Stato – Ore 11, Tavola rotonda
La mostra prevede un percorso che si snoda tra documenti e capi d’abbigliamento d’epoca che vanno dal Medioevo all’Età contemporanea. L’idea della mostra nasce da un laboratorio didattico proposto alle scuole nel 2019. Attraverso l’esame dei documenti conservati negli archivi delle antiche famiglie nobili piacentine (inventari dei beni, liste di gioielli, note spese, ricevute, campioni di stoffa), negli atti dei notai (testamenti, donazioni, vendite) e in altri fondi documentari (corredo degli orfani del Brefotrofio provinciale, abbigliamento delle orfane, forniture americane nel secondo dopoguerra) la mostra affronta il tema del vestiario e della moda nel tempo analizzando i materiali e il modificarsi di usi e costumi tra il XVIII e il XX secolo, prima dell’avvento del fenomeno del fast fashion e quando stoffe, abiti e accessori venivano tramandati ad una generazione all’altra. Il vestito ha assunto nel tempo valenze e funzioni diverse: strumento di protezione, di ornamento, di diversificazione, di integrazione sociale, di comunicazione. Ci vestiamo per proteggerci dal freddo, per ripararci dagli sguardi altrui e per preservare la nostra intimità, ma anche per essere ammirati, per attirare gli sguardi, per comunicare: un capo di abbigliamento può diventare segno distintivo di appartenenza a un gruppo, elemento fondamentale di inclusione e integrazione. Ci sono abiti dalla forte valenza sociale e identitaria (uniformi, divise, abiti religiosi) e abiti legati alla tradizione e al folklore.
Seguirà tavola rotonda con le associazioni:
SPAZIO 3R Riciclo, ricucio, riuso – Milano (Interverrà la presidente Chiara Ceretti)
Caritas diocesana, Progetto Samaritano, interverrà Francesco Argirò;
La Pecora nera, interverrà Cesare Maggi;
La casa delle parole interverranno Rita Parenti, Nadia Takhchi e Francesca Molinari.
SPAZIO 3R Riciclo Ricucio Riuso nasce a Milano come progetto nel 2016 da un’idea semplice e concreta: creare una realtà che, attraverso l’utilizzo di materiali tessili di scarto, offrisse a gruppi di donne in situazione di vulnerabilità e fuori dal mercato del lavoro, una reale opportunità di integrazione e inclusione sociale e professionale nel settore della sartoria artigianale. Un’idea cresciuta nel tempo, un’intuizione nata in seno ad un progetto Europeo del 2013 e che oggi, a distanza di 8 anni, in piena pandemia è diventata una realtà autonoma e sostenibile. Il laboratorio di sartoria artigianale sostenibile, attivo in viale Lazio 20 (zona Porta Romana), è aperto a donne italiane/straniere, Neet, giovani e adulte che si trovano in situazioni di disagio, fragilità e disoccupazione e offre loro la possibilità di RICOMINCIARE attraverso percorsi gratuiti, personalizzati e innovativi di formazione informale e inserimento lavorativo nel settore della sartoria creativa sostenibile. www.spazio3r.org
Al termine a richiesta ulteriore visita guidata e la possibilità di visionare alcuni prodotti realizzati o commercializzati da SPAZIO3R e Pecora nera
Ultimo aggiornamento
15 Maggio 2023, 13:23