Ceti dirigenti piacentini
(1500 -1543)
Nella banca dati è presente l’elenco, elaborato da Maurizio Gariboldi, dei rappresentanti degli organi di governo cittadino dal 1530 al 1543 sulla base delle bine che annualmente venivano predisposte da 8 correctores. I correctores venivano eletti dagli Anziani in carica nel mese di dicembre (quasi sempre, in rari casi la nomina poteva essere anticipata o posticipata) una magistratura prevista dagli ordinamenti comunali con l’incarico di provvedere al periodico rinnovo delle liste (“correctio binarum”) di coloro che erano destinati a far parte degli organi di governo della città. I “correctores” predisponevano le cosiddette bine, cioè gruppi di nomi, 6 da quattro nomi e 6 da otto nomi, che estratti a sorte a mesi alterni, andavano a formare l’Anzianato di 12 membri (una bina da quattro nomi ed una da otto). Così nel mese di gennaio veniva estratta una bina da otto, nel mese di febbraio una bina da quattro e così via. Ogni bina restava perciò in carica per due mesi. In questo modo tutti i 72 componenti le bine, 24 nelle bine da quattro e 48 in quelle da otto, nel corso dell’anno entravano in Anzianato.
Per il completamento del Consiglio generale di 120 membri ai 72 componenti delle bine si aggiungevano 48 “supplementari”. Anche i 48 venivano selezionati dai correttori e trascritti in calce alle bine, chiaramente divisi in quattro gruppi di 12 corrispondenti alle quattro squadre. Ci sono alcuni anni in cui, pur avendo le bine, non abbiamo i supplementari ed altri anni in cui la lista non è completa. Così nel 1528 manca il gruppo dei Landi, mentre gli Anguissola sono solo 10; nel 1529 ci sono solo i dodici della squadra Scotti; nel 1530 manca un componente degli Anguissola.
Il 22 luglio 1530 il cardinale legato Giovanni Salviati emana il decreto “de Regimine” con il quale vengono modificate le modalità di scelta e di nomina dei componenti degli organi di governo cittadini. I dati essenziali che caratterizzano la riforma Salviati sono relativi alla iscrizione dei cittadini ad una delle quattro squadre rappresentate dagli Scotti e dai Fontana, guelfi, e dai Landi e dagli Anguissola, ghibellini.
Dieci correttori, quattro magnifici, cioè nobili titolati, cavalieri e dottori, uno per squadra, quattro nobili, sempre uno per squadra e due popolari, uno per le squadre ghibelline ed uno per quelle guelfe, dovranno predisporre dodici bine con quattro nominativi, uno per squadra, di Magnifici e dodici bine con otto nominativi, di cui quattro nobili, uno per squadra, e quattro popolari, uno per squadra. Le bine estratte a sorte a mesi alterni, bine da quattro e bine da otto, costituiranno l’Anzianato di 12 membri. I 144 nomi, 48 nelle bine da quattro e 96 nelle bine da otto, entreranno nel corso del biennio tutti nell’Anzianato; di volta in volta 60 nomi saranno estratti a sorte per la formazione del Consiglio generale.
Per approfondire si veda la BIBLIOGRAFIA.
Note e avvertenze per leggere la banca dati
Cognome | Nome | Anni | Tipo di bine | Squadra | ID | |
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Cognome | Nome | Anni | Tipo di bine | Squadra | ID |