Erbario

L’erbario conservato all’Archivio di Stato di Piacenza proviene dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura, prima del passaggio delle competenze alla Regione nel 1971-1972. Nella documentazione versata erano presenti alcune cartelle di un erbario di cui non si conosceva né struttura né provenienza.
Grazie ai cartellini originali, che ne hanno permesso la datazione e l’attribuzione alla Cattedra Ambulante di Agricoltura di Piacenza, Enrico Romani e Emanuela Lepore hanno proceduto alla catalogazione pubblicata nel numero 2000-2001 di “Parva naturalia” (p. 101-167) con prefazione di Gian Paolo Bulla.
La Cattedra Ambulante di Agricoltura di Piacenza “commissionò tra il 1929 e il 1939 la catalogazione delle specie floristiche piacentine con intenti scientifici e didattici”.
L’erbario piacentino consiste di 863 reperti raccolti in 16 cartelle relative a più di 700 specie. È l’unico erbario di una certa rilevanza della nostra provincia anche se la sua natura è essenzialmente didattica.
I campioni di piante esiccate e spillate su un cartoncino sono corredate da un cartellino in cui sono riportati luogo e data di raccolta, famiglia, genere e specie, spesso anche il nome volgare e il nome del compilatore.
La schedatura per la banca dati è stata effettuata dagli studenti del Liceo A. Volta di Castel San Giovanni nell’ambito del progetto PCTO 2024 mentre le immagini digitali sono state realizzate dal fotografo Luca Bacciocchi.
Famiglia | Genere | Specie | Sinonimia | Nome volgare | ID | |
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Famiglia | Genere | Specie | Sinonimia | Nome volgare | ID |