Piero Castignoli
Piero Castignoli passò quasi quarant’anni negli archivi: dopo la laurea in Lettere classiche e dopo il diploma di Archivistica dal 1958 al 1960 prestò servizio all’Archivio di Stato di Milano, per quasi un anno diresse l’Archivio di Stato di Cremona e dal 16 maggio 1961 al 30 aprile 1995 resse quello di Piacenza.
Contemporaneamente alla direzione dell’Archivio di Stato, Castignoli era stato incaricato, dal 1961 al 1993, della direzione dell’Archivio Storico del Comune di Piacenza e in questa veste ha potuto agevolmente promuoverne nel 1976 il deposito presso l’Archivio di Stato.
Durante la sua attività istituzionale ha inventariato numerosi fondi archivistici a Milano, Cremona e Piacenza; ha collaborato a numerose edizioni di fonti documentarie e in particolare al progetto sulle fonti medioevali del “Corpus Membranarum Italicarum”.
É stato relatore in numerosi convegni storici; ha insegnato archivistica e diplomatica speciale presso l’Università Cattolica di Milano e presso la Scuola annessa all’Archivio di Stato di Parma ed è stato commissario d’esame della scuola di archivistica degli Archivi di Parma, Modena e Milano.
Ha collaborato a riviste fra cui: Nuova Rivista Storica, Rassegna degli Archivi di Stato, Archivio Storico delle Province Parmensi, Bollettino Storico Piacentino, Piacenza Economica. Ha pubblicato saggi in volumi miscellanei e in ultimo, nel 2008, il volume “Eresia e Inquisizione a Piacenza nel Cinquecento”.
Il 16 maggio 2008 si è tenuta a Piacenza una “Giornata di studi in onore di Piero Castignoli” i cui contributi sono stati raccolti l’anno dopo nel volume Medioevo piacentino e altri studi. Atti della Giornata di Studi in onore di Piero Castignoli. Ha fatto parte di numerose associazioni culturali.
É stato fra i fondatori dell’Istituto Storico della Resistenza, dell’Ente del Restauro di Palazzo Farnese e dell’associazione Amici del Bollettino Storico Piacentino. Era membro effettivo della Deputazione di Storia Patria delle Province Parmensi e fu presidente della Sezione piacentina dal 1972 al 1981. Era membro effettivo dell’Istituto della Storia del Risorgimento – Comitato di Piacenza e aveva ricoperto cariche direttive nell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana.
Indice
Bibliografia di Piero Castignoli
Pubblichiamo per gentile concessione delle autrici la bibliografia curata da Daniela Morsia e Anna Riva e già presente nell’opera: Medioevo piacentino e altri studi : atti della giornata di studi in onore di Piero Castignoli : Piacenza, Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, 16 maggio 2008 / a cura di Anna Riva. – Piacenza : Tip.Le.Co, 2009. – XII, 226 p. : ill. ; 24 cm. (Biblioteca storica piacentina. N.S., 29).
(*) Non si sono registrate le recensioni e le collaborazioni giornalistiche
- Il semipiacentino Lucio Calpurnio Pisone, promotore di studi filosofici e letterari nella sua villa di Ercolano, in “Bollettino Storico Piacentino”, LI, 1956, pp. 103-106.
- Le esequie milanesi di Emilio Dandolo prova di forza dei milanesi, in “Città di Milano”, 76, fasc. 10, 1959, pp. 554-558.
- Archivio di Stato di Milano, Mostra documentaria del cinquantanove e della vigilia a cura di Laura Castellazzi e Piero Castignoli, Milano, Ceschina, 1959 .
- Fonti per la storia di Piacenza nell’Archivio di Stato di Milano, in “Bollettino Storico piacentino”, LVI, 1961, pp. 1-12.
- Il più antico documento di Bardi, “Archivio storico per le province parmensi”, s. IV, XIII, 1961, pp. 165-172.
- Sistemazione dell’Archivio di Stato e dell’Archivio storico comunale di Piacenza, in “Città di Piacenza”, 1962, pp. 11-13.
- Gli uffici provinciali del Regno Lombardo-Veneto a Cremona (1815-1859), in “Rassegna degli Archivi di Stato”, XXII, 1962, pp. 197-341.
- Gian Domenico Romagnosi notaio, in Atti del convegno di studi in onore di Gian Domenico Romagnosi nel bicentenario della nascita (Salsomaggiore 1761-Milano 1835), Salsomaggiore 30 settembre-3 ottobre 1961, Milano, Giuffrè “Studi Parmensi”, 10, 1962, pp. 507-516.
- Gli archivi piacentini, in “Bollettino Storico Piacentino”, LVII, 1962, pp. 10-18.
- La dedizione di Piacenza a Francesco Sforza, 27 ottobre 1448: i capitoli della resa, in “Bollettino Storico Piacentino”, LVII, 1962, pp. 126-154.
- Il riordinamento dell’archivio storico comunale di Bobbio, in Bobbio e la Val Trebbia: studi raccolti in occasione del 2° Convegno storico tenuto a Bobbio, a cura della Deputazione di Storia per le Province Parmensi, sezione di Piacenza 1962, Piacenza, Con i tipi dell’Unione tipografica editrice piacentina, 1963, pp. 70-85.
- Atti che riguardano la navigazione fluviale a Piacenza dal secolo decimoquarto al decimottavo a cura di Piero Castignoli, Milano, A. Giuffrè, 1965 (Acta italica, 9).
- La posizione dei cattolici e dei socialisti agli albori dell’Italia [post] risorgimentale in Parma e Piacenza, in “Bollettino Storico Piacentino”, LX, 1965, pp. 34-38.
- La storia delle acque lombarde. Il problema della navigazione padana in un volume dell'”Archivio Storico Lombardo” [Milano, 1962], in “Bollettino Storico Piacentino”, LX, 1965, pp. 75-81.
- Caratteri della feudalità nel Ducato di Parma e Piacenza durante il secolo XVII, in “Archivio storico per le province parmensi”, s. IV, XVIII, 1966, pp. 317-324.
- Corpus Statutorum Mercatorum Placentiae: (secoli XIV-XVIII) a cura e con note introduttive di Piero Castignoli e Pierre Racine; introduzione generale di Emilio Nasalli Rocca, Milano, A. Giuffrè, 1967.
- Piacenza 1130-1860, a cura di Piero Castignoli, Milano, A. Giuffrè, 1967.
- Il monopolio del sale e la finanza dei Comuni di Parma e di Piacenza [secoli XII-XIV], in “Bollettino Storico Piacentino”, LXII, 1967, pp. 20-25.
- Piacenza: Comune (1130-1336), Signoria e Principato Visconteo (1336-1450), Principato Sforzesco (1450-1512), Dominazione pontificia (1512-1545), Ducati di [Parma e] Piacenza (1545-1802), Dominazione francese (1802-1802), Ducato di Maria Luigia d’Austria e dei Borboni (1814-1860), Milano, A. Giuffrè, 1967 (Acta italica. Piani particolari di pubblicazione, 4).
- Osservazioni storico-giuridiche sugli statuti di Romagnese, in “Archivio storico per le province parmensi”, s. IV, XX, 1968, pp. 171-180.
- Il Comune di Piacenza nel 1300, in Studi storici in onore di Emilio Nasalli Rocca, Piacenza, [s.n.], 1971, pp. 143-150.
- Per una nuova edizione degli Statuti del Comune di Piacenza: problemi relativi alla datazione, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXVII, 1972, pp. 1-20.
- A proposito del governo di Francesco Sforza (1448-1466) nei suoi rapporti con i poteri locali. Il caso di Piacenza, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXVII, 1972, pp. 188-197.
- Carattere e strutture del comune di Castel San Giovanni nel quattordicesimo secolo, in “Archivio storico per le province parmensi”, s. IV, XXIV, 1972, pp. 139-148.
- L’ospedale di Piacenza nei primi decenni dell’Unità italiana, in Cinque secoli di storia ospedaliera piacentina: (1471-1971); studi raccolti a cura della Deputazione di Storia per le Province Parmensi, sezione di Piacenza, sotto gli auspici del Centro italiano di Storia Ospedaliera, Piacenza, 1973, pp. 83-100.
- In margine alla tesi di laurea di Gian Paolo Binelli: saggio sull’agricoltura piacentina nella prima metà del secolo XIII, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXVIII, 1973, pp. 139-144.
- In margine alla tesi di laurea di Michele Tosi: I primi documenti dell’Archivio capitolare di Bobbio e il notariato bobbiese nei secoli XI-XV, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXVIII, 1973, pp. 144-148.
- Introduzione a Racine Pierre, Storia della Banca a Piacenza dal medio evo ai nostri giorni, s.l., s.n., ma Piacenza, Maserati 1974.
- Ubertino Landi e l’ultima resistenza filoimperiale sulla montagna piacentina, 1267-1271, in “Archivio storico per le province parmensi”, s. IV, XXVI, 1974, pp. 241-252.
- Castignoli Piero, L’alleanza tra Carlo D’Angiò e Piacenza e la nuova costituzione del Comune (1271), in “Bollettino Storico Piacentino”, LXIX, 1974, pp. 1-38.
- Liber daciorum et officiorum communis Placentie (Anno 1380): l’appalto delle gabelle e degli uffici in un comune cittadino del dominio visconteo, a cura di Piero Castignoli, Roma, Il Centro di ricerca, 1975, (Fonti e studi del Corpus membranarum Italicarum. n.s., Fonti , 2).
- La società piacentina ai tempi di Gregorio X, in “Archivio Storico per le Province Parmensi”, s. IV, XXVIII, 1976, pp. 93-116.
- Bernardo Pallastrelli: un uomo dell’Ottocento tra impegno politico e servizio culturale, in Cultura piacentina tra Sette e Novecento: studi in onore di Giovanni Forlini, Piacenza, Cassa di Risparmio, 1978, pp. 171-200.
- Piero Castignoli e Racine Pierre, Due documenti contabili del comune di Piacenza nel periodo della Lega Lombarda (1170-1179), in Studi di storia medievale e diplomatica, s.l., s.n., ma Milano, Università degli Studi, 1978, pp. 35-93.
- Guida degli archivi storici comunali dell’Emilia-Romagna: comuni della provincia di Piacenza, a cura di Castignoli Piero, revisore Neppi Bruno, s.l., s.n., ma 1979.
- La “coniuratio” popolare del 1250 ed il passaggio di Piacenza dal campo guelfo a quello ghibellino: storia di un movimento popolare strumentalizzato dai politici, in Studi in onore di Giuseppe Berti, Piacenza, Cassa di Risparmio di Piacenza, 1979 (Biblioteca Storica Piacentina, XXXIX), pp. 43-52.
- L’archivista Giovanni Vincenzo Boselli e la sua raccolta documentaria presso l’archivio della basilica di S. Antonino, in Ottocento piacentino e altri studi in onore di Giuseppe S. Manfredi, a cura del Comitato di Piacenza dell’Istituto per la storia del Risorgimento, Piacenza, Cassa di Risparmio, 1980, pp. 123-131.
- A proposito del governo di Francesco Sforza (1448-1466) nei suoi rapporti con i poteri locali. Il caso di Piacenza, in in “Bollettino Storico Piacentino”, LXXVII, 1982, p. 188-197.
- Guida all’Archivio di Stato di Piacenza, Piacenza, 1983.
- Documenti piacentini sulla discordia tra l’imperatore Federico I e i comuni lombardi, dalla seconda dieta di Roncaglia (1158) alla pace di Costanza (1183), mostra fotografica, Piacenza, 29-30 Aprile 1983, Basilica di S. Antonino, Porta del paradiso, dal 9 Maggio 1983, Archivio di Stato, Palazzo Farnese, catalogo a cura di Piero Castignoli, s.l., s.n., 1983?.
- Un antico tariffario di dazi relativo alla navigazione commerciale padana (Piacenza, 1261), in “Nuova rivista storica”, LXVIII, fasc. III-IV, 1984, pp. 321-392.
- Le origini di Monticelli d’Ongina, in La Basilica di S. Lorenzo Martire in Monticelli d’Ongina. Atti della celebrazione del Quinto Centenario 1480-1980, Monticelli d’Ongina, edizione a cura della Parrocchia, 1984, pp. 39-42.
- La storiografia e le fonti, pp. 19-30; Piacenza davanti al Barbarossa pp. 125-186; Il comume podestarile, pp. 259-276; Dalla podesteria perpetua di Oberto Pallavicino al governo dei mercanti, pp. 297-298, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla Signoria (996-1313), Piacenza, Cassa di Risparmio, 1984.
- Il registrum magnum : immagine della civiltà comunale piacentina : catalogo della mostra: rassegna di documenti esemplari da servire a ricerche storiche in occasione della pubblicazione del Liber iurium del comune a cura di Piero Castignoli, Piacenza, Cassa di Risparmio, 1985.
- In relazione all’edizione del Registrum Magnum: per un codice diplomatico del Comune di Piacenza. I documenti di S. Antonino, in “Archivio Storico per le Province Parmensi”, s. IV, XXXVII, 1985, pp. 477-487.
- Giovanni Codagnello, notaio “cancelliere” del Comune di Piacenza e cronista, in Il Registrum magnum del Comune di Piacenza. Atti del Convegno internazionale di studio, Piacenza, 29-30-31 marzo 1985, Piacenza, Cassa di Risparmio di Piacenza, 1985, pp. 273-302.
- Magistrature e uffici principali dell’amministrazione di Piacenza, in Gride e bandi del Seicento a Piacenza, a cura di Diego Zancani, Piacenza, Amministrazione Provinciale, 1985, pp. 38-43.
- Castignoli Piero, Ricordo di Antonino Lombardo, in “Storia del diritto italiano”, 59 (1986), pp. 356-358.…..
- Archivio di Stato di Piacenza, in Guida generale agli Archivi di Stato Italiani, III, Roma, 1986, pp. 602-636.
- L’archivio capitolare di S. Antonino, in Sant’Antonino culla di Piacenza, Piacenza, Grafiche Lama, 1986, pp. 42-45.
- L’evoluzione storica del notariato e del documento notarile nell’area piacentina dall’Alto Medioevo al primo Rinascimento giuridico medievale; La creazione dell’Archvio pubblico e il nuovo regime giuridico della documentazione notarile; in La casa che dicono il palazzo di Via Nova: palazzo Zanardi, 11 settembre 1674, 8 marzo 1986, Piacenza, Amministrazione autonoma archivi notarili, 1986, pp. 27-36 e 37-48.
- Castignoli Piero, L’assedio di Alessandria (1174-1175) nelle fonti piacentine, in Il Barbarossa e i suoi alleati liguri-piemontesi. Atti del convegno storico internazionale, Gavi, Palazzo Comunale, 8 dicembre 1985, a cura di Giuseppe C. Bergaglio, Gavi, s.n., 1987, pp. 131-138.
- In margine all’opera di John Koenig: una contrastata interpretazione del “populus” piacentino nel XIII secolo, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXXXII, 1987, pp. 1-19.
- Il “giallo” della lacuna nel Registrum Magnum dall’anno 1283 al 1341, in “Archivio Storico per le Province Parmensi”, s. IV, XXXIX, 1987, pp. 371-380.
- L’archivio del Supremo consiglio di giustizia e grazia, in “Archivi per la Storia”, 1-2 (1988), Atti del congresso farnesiano (Piacenza 10-14 ottobre 1988), pp. 91-106.
- Una fonte inedita dell’attività cospirativa di Francesco Daveri: le lettere del carmelitano Padre Firmino Biffi, in “Studi Piacentini”, III, 1988, pp. 15-33.
- I rapporti tra Castell’Arquato e Piacenza dall’Alto Medioevo alla metà del XIV secolo, in “Archivio Storico per le Province Parmensi”, s. IV, XL, 1988, pp. 175-190.
- La cronaca del Codagnello, fonte d’informazione per la storia della ricostruzione di Crema, in Crema 1185 una contrastata autonomia politica e territoriale, Crema, Edizioni Centro culturale S. Agostino, 1988, pp. 197-205 (Quaderno n. 5).
- Mario Casella e i cronisti piacentini, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXXXIV, 1989, pp. 41-51, ristampato in “Studi Danteschi”, LIX, 1990, pp. 67-77.
- Una città protagonista, Piacenza nel periodo comunale, in Le radici di Piacenza, Rotary Club Piacenza Farnese [Grafiche Lama], 1990-1993, vol. I, pp. 39-52.
- Trebbia immagini della cartografia storia, a cura di Fausto Aosta, Piero Castignoli, Claudio Vela, Piacenza, Tip.Le.Co., 1990 .
- La storiografia medioevale piacentina nell’ultimo quarto di secolo, in “Bollettino Storico Piacentino”, LXXXVII, 1992, pp. 3-35.
- Panem nostrum cotidianum. Il problema annonario tra legge di mercato e disciplina pubblica in una delle prime economie urbane dell’Europa medioevale. Con un intermezzo ignorato sulla storia istituzionale del comune piacentino), in “Bollettino Storico Piacentino”, LXXXVIII, 1993, pp. 145-163.
- I libri iurium dei comuni medievali, in Documenta ’93: biennio 1991-1993, a cura di Marzio Dall’Acqua, Parma, Archivio di Stato, 1994, pp. 27-40.
- Il pensiero politico del cronista Giovanni Musso e la sua invettiva contro il potere temporale della Chiesa all’epoca del grande scisma d’Occidente, in “Bollettino Storico Piacentino”, XC, 1995, pp. 161-184.
- Introduzione a Pietro Da Ripalta, Chronica placentina: nella trascrizione di Iacopo Mori (Ms. Pallastrelli 6); a cura di Mario Fillia e Claudia Binello Piacenza : Tip.Le.Co., 1995 (Biblioteca Storica Piacentina, n.s. 4 Testi).
- I protagonisti del Concilio di Piacenza. Piacenza, gennaio 1996, 9° Convegno filatelico numismatico “Città di Piacenza”, testi di Piero Castignoli, disegni di Renato Vermi, Milano, Secrian, 1996
- I Farnese a Piacenza: storia di un contrastato dominio, in Il Palazzo Farnese. Storia restauro utilizzazione, Piacenza, Ente per il restauro di Palazzo Farnese-Tip.Le.Co., 1996, pp. 8-21.
- L’Archivio di Stato di Piacenza: laboratorio di ricerca storica, in Il Palazzo Farnese. Storia restauro utilizzazione, Piacenza, Ente per il restauro di Palazzo Farnese-Tip.Le.Co., 1996, pp. 229-235.
- Il Registrum magnum del Comune di Piacenza. Indici a cura di Ettore Falconi e Roberta Peveri ; ricerche toponomastiche di Piero Castignoli ; elaborazioni elettroniche di Elena e Alfredo Bolzoni – Milano : Giuffrè, 1997.
- I cronisti medievali, in La storiografia piacentina: cronisti e storici. Atti del IV convegno sull’insegnamento della storia locale, Piacenza, Tip.Le.Co., 1997, pp. 7-18.
- Usi e costumi dei cittadini di Piacenza alla fine del XIV secolo, in La storiografia piacentina: cronisti e storici. Atti del IV convegno sull’insegnamento della storia locale, Piacenza, Tip.Le.Co., 1997, pp. 19-26 (Bibliotheca. Collana della Fondazione di Piacenza e Vigevano).
- I Disciplinati della Compagnia di S. Giacomo Minore a Piacenza. La meritoria mortificazione della carne, in “Strenna Piacentina”, 1997, pp. 4-12.
- Reati sessuali e criminalità del clero avanti la giustizia vescovile di Bobbio (secoli XVII-XVIII), in “Bollettino Storico Piacentino”, XC, 1997, pp. 89-107.
- Un contributo alla ricerca sull’eresia “luterana” e la repressione inquisitoriale a Piacenza nel Cinquecento, in “Bollettino Storico Piacentino”, XCIII, 1998, pp. 3-41.
- Una piena dell’Aveto disseppellisce dopo due secoli l’antica salina di Cerignale Val Trebbia, in “Strenna Piacentina” 1998, pp. 5-10.
- La creazione della nuova parrocchia di S. Francesco nel centro cittadino e le sue implicazioni, in La basilica di San Francesco in Piacenza, Piacenza, Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano (Parma, La Pilotta Editrice), 1998, pp. 121-128.
- La Signoria di Galeazzo I Visconti (1313-1322), pp. 3-24; Il governo del legato pontificio Bertrando del Poggetto (1322-1336), pp. 25-40; Dal governo di Azzone all’ascesa al potere di Gian Galeazzo (1336-1385), pp. 41-68; Gian Galeazzo duca di Milano e i suoi riflessi nel Piacentino fino all’ascesa di Filippo Maria Visconti, pp. 91-108, in Storia di Piacenza, III, Dalla Signoria viscontea al principato farnesiano (1313-1545), Piacenza, Tip.Le.Co, 1998.
- Pellegrini piacentini nel Medioevo, in Piacenza e i pellegrinaggi lungo la via Francigena, Atti del Convegno Internazionale, Tip.Le.Co., 1999, pp. 181-200.
- L’evoluzione del notariato piacentino dall’Alto Medioevo al secolo XIII, in Il notariato italiano del periodo comunale, Piacenza, Tip.Le.Co., 1999, pp. 57-65 (Bibliotheca, Collana della Fondazione di Piacenza e Vigevano).
- Costume, mentalità e sentimento religioso nella Piacenza del Trecento, in Piacenza e il Giubileo. Una città crocevia degli itinerari di pellegrinaggio medievale, Piacenza, Banca di Piacenza – Tip.Le.Co., 1999, pp. 199-214.
- Boccaccio e Piacenza. La triste fine di un losco mercante piacentino nella novella nona della seconda giornata del Decameron, in “Bollettino Storico Piacentino”, XCIV, 1999, pp. 65-74.
- Ai documenti storici si addice il convento, in “Piacenza Economica”, XXV/4, 2000, pp. 19-32.
- La condizione giuridico-economica degli abitanti del Feudo d’Ottone, in “Archivum Bobiense”, XXII, 2000, pp. 313-336.
- Il ruolo dei mediatori nell’economia piacentina, in “Piacenza Economica”, XXVI/2, 2001, pp. 64-67.
- Come l’intermediazione si è adattata all’economia, in “Piacenza Economica”, XXVI/3, 2001, pp. 33-39.
- L’inquisitore generale per l’Italia padre Callisto Fornari e i difficili esordi della repressione antiluterana a Piacenza sotto il governo di Ferrante Gonzaga (1547-1553)), in “Bollettino Storico Piacentino”, XCV, 2000, pp. pp. 261-277.
- La vita di S. Antonino tra amplificazione agiografica e storiografia critica, in Antonino da Piacenza, a cura di Domenico Ponzini, Piacenza, Tip.Le.Co., 2001, pp. 231-242.
- Una “calvinista” a Piacenza: Isabella Bresegna “governatrice” della città durante l’occupazione imperiale (1547-1556) [con 2 ill.], in “Bolletitno Storico Piacentino”, XCVI, 2001, pp. 277-294.
- L’attività penale del Sant’Ufficio di Piacenza nella seconda metà del Cinquecento, I. La tragedia dei Caverzago; una storia secretata, in “Bollettino Storico Piacentino”, XCVII, 2002, pp. 177-203.
- L’archivio della collegiata di Castel San Giovanni, già pieve di Olubra, in Atti dei convegni di Spezzano (4 settembre 2001) e di Ravenna (5 ottobre 2001), a cura di Enrico Angiolini, Modena, Poligrafico Mucchi, 2002, pp. 103-110.
- Il ruolo degli Ordini Mendicanti nel governo del Comune di Piacenza durante il secolo XIII, in “Bollettino Storico Piacentino”, XCIX, 2004, pp. 207-223.
- L’attività penale del Sant’Ufficio di Piacenza nella seconda metà del Cinquecento, II. Il notaio Alessio Ruinagia costretto all’abiura: un errore giudiziario?, in “Bollettino Storico Piacentino”, C, 2005, pp. 205-214.
- Sul dissenso religioso di Lodovico Domenichi. A proposito del ritrovamento della versione italiana dei “Nicodemiana” di Calvino, in “Bollettino Storico Piacentino”, C, 2005, pp. 155-162
- Il crollo del traffico mercantile sul Po a Piacenza nel 1557: una crisi congiunturale che prefigura quella strutturale, in “Bollettino Storico Piacentino”, C, 2005, pp. 43-55.
- Il rifugio oltralpe dei piacentini scampati all’Inquisizione, in “Bollettino Storico Piacentino”, CI, 2006, pp. 191-199.
- Documentazione piacentina rinvenuta nel censimento degli archivi inquisitoriali in Italia. Con un elenco degli inquisitori di Piacenza 1515-1805, in “Bollettino Storico Piacentino”, CIII, 2008, pp. 35-41.
- Eresia e inquisizione a Piacenza nel Cinquecento, Piacenza, Tip.Le.Co, 2008 (Biblioteca Storica Piacentina, n.s. 25 Studi).
Cerimonia di intitolazione del laboratorio didattico presso l’Archivio di Stato
Il giorno 4 giugno 2011 si è svolta, alla presenza del Sindaco di Piacenza Roberto Reggi e del Presidente dell’Ente per il restauro del Palazzo Farnese e della Mura Farnesiane Alberto Spigaroli, la cerimonia per l’intitolazione di due sale del Palazzo Farnese a Carlo e Giorgio Graviani e a Piero Castignoli.
Ai primi due, Carlo Graviani già Presidente dell’Ente Provinciale del Turismo e Giorgio Graviani già Vicepresidente dell’Ente per il restauro del Palazzo Farnese, è stata dedicata una sala dei Musei Civici.
A Piero Castignoli, per ben trentaquattro anni (dal 1961 al 1995) direttore dell’Archivio di Stato di Piacenza, è stata dedicata la sala Didattica di questo istituto. Nell’occasione Gian Paolo Bulla e Alberto Spigaroli hanno illustrato la figura e le doti di Castignoli, rendendo omaggio all’illustre predecessore e amico.
Piero Castignoli ricordato da Gian Paolo Bulla
Premetto la comunicazione di un grande amico di Piero Castignoli, cittadino onorario di Piacenza per i suoi meriti di storico, Pierre Racine, il quale non potendo presenziare mi scrive: «Le sarei grato di scusare la mia assenza presso il pubblico presente».
Grazie, quindi, ai presenti, ai congiunti, e grazie ad Alberto Spigaroli il quale, riconosciamolo, ha voluto per primo che a Castignoli fosse dedicata, a un anno dalla scomparsa, una sala dell’Archivio di Stato che diresse dal 1961 al 1995. Un riconoscimento lieve ma senz’altro significativo, che lega la sua persona a quella che fu un po’ la sua creatura, l’Archivio che ingloba, oggi più che mai, gran parte dei documenti scritti negli ultimi mille anni a Piacenza: nel Basso Medioevo, durante l’età signorile e ducale, sotto lo Stato italiano, Archivio che comprende anche gli archivi storici del Comune di Piacenza creato dai francesi e dell’Amministrazione provinciale sorta con l’Unità.
Le sale (o i servizi) riconoscibili di primo acchito in un Archivio di Stato sono la Sala di studio e la Biblioteca. A cui si aggiungono, ora più che mai, la Sala conferenze (che qui non abbiamo) e le sale dedicate al Riordinamento, alla Didattica, magari agli Strumenti di ricerca, alle Riproduzioni. Castignoli, mi si passi il termine, è stato preceduto da intitolazioni illustri: la Sala di studio è chiamata “Stefano Fermi” (1879-1952), l’instancabile ideatore e direttore dal 1906 del Bollettino Storico Piacentino; la Biblioteca è dedicata a Emilio Nasalli Rocca (1901-1972), direttore per quarant’anni della Biblioteca Passerini Landi e che fu il suo maestro e mallevadore all’Archivio storico comunale; il Riordinamento a Luciano Scarabelli (1806-1878) notissimo e attivissimo erudito. Un’altra sala dotata di una propria indiscutibile fisionomia è quella riservata alla Didattica, attività che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo poderoso: didattica negli archivi e degli archivi come suggerì Isabella Zanni Rosiello, essendo l’archivio storico palcoscenico di ricerche e laboratori rivolti agli studenti nonché veicolo, per la sua natura e struttura, di conoscenza. E Castignoli, nei primi anni Ottanta, l’aveva lanciata, questa attività, in particolare con gli studenti del Liceo Gioia e con il professor Vittorio Anelli direttore del Bollettino Storico Piacentino. Negli ultimi anni poi, nonostante le difficoltà finanziarie ormai gravissime, grazie all’impegno del personale e di alcuni collaboratori, la partecipazione di studenti, insegnanti, operatori ha segnato un autentico boom. Questa sala ne rappresenta il luogo topico.
Per chi l’ha conosciuto personalmente sarà forse inutile rievocare la sua figura di archivista e di studioso accurato e sobrio; per quanti non lo conobbero si può fare qualche cenno. Castignoli, dopo aver fatto triennale esperienza a Milano e Cremona fu direttore, dicevamo, dal 1961 dell’Archivio di Stato e lo portò dall’angusta sede in Via della Croce in questo Palazzo nel 1976. Un destino che curiosamente lo accomuna al fratello Paolo, a lungo a capo dell’Archivio di Stato di Livorno, deceduto il 29 ottobre 2010, giusto tre mesi dopo il fratello.
Piero fu esperto medievista e in questo campo ravvivò gli studi svolgendoli anche negli archivi ecclesiastici, in particolare in quello della basilica di S. Antonino. Fu autore, come si evince dalla bibliografia apparsa negli Atti della Giornata di studi tenuta in suo onore il 16 maggio 2008, di numerosi lavori archivistici e pubblicò articoli, saggi e volumi l’ultimo dei quali trattò dell’eresia piacentina nel Cinquecento. Uno dei suoi massimi interessi, per il quale si adoperò sempre, fu ovviamente quello della cura e della divulgazione delle fonti documentarie, il primo mandato di un archivista. Partecipò a molte iniziative in campo culturale e di alcune fu promotore e fondatore ricoprendo incarichi direttivi nei maggiori sodalizi: nell’Istituto Storico della Resistenza, nella Deputazione di Storia Patria delle Antiche Province Parmensi, negli Amici del Bollettino Storico Piacentino che divennero editori della rivista, nell’Istituto per la storia del Risorgimento, nell’Ente per il restauro del Palazzo Farnese.
Grazie a questo sontuoso curriculum lui, persona schiva, non se ne sarebbe certo fatto vanto e alla sua dedizione all’Amministrazione Archivistica e alla sua città, gli dedichiamo ora una parte di questo istituto. Ed io mi onoro di farlo.
Piero Castignoli ricordato da Alberto Spigaroli
É molto difficile con una breve sintesi delineare in tutti i suoi aspetti la complessa personalità di Piero Castignoli, uno dei più insigni esponenti dell’intellettualità piacentina, particolarmente apprezzato per le sue doti morali ed umane, la sua ben radicata fede cristiana, la sua vasta cultura, la grande professionalità e l’importanza dei suoi studi delle vicende della storia medievale e rinascimentale di Piacenza (con pubblicazione di saggi molto validi sotto il profilo scientifico), per l’attività svolta nel campo politico come dirigente della Democrazia Cristiana ed infine per il prezioso contributo dato per il recupero del complesso farnesiano visconteo.
Forse, in buona parte, sono riuscite a svolgere questo difficile compito la giornata di studi a lui dedicata, organizzata dal dott. Bulla suo successore, il 16 maggio 2007 e la successiva presentazione degli atti di questa giornata, due convegni che hanno visto una folta partecipazione di pubblico.
Il dott. Bulla con il suo intervento ha messo in rilievo gli ottimi risultati che, con il suo ammirevole impegno, Piero Castignoli ha saputo raggiungere facendo diventare l’Archivio di Stato di Piacenza uno dei migliori d’Italia ed ha messo in rilievo la sua professionalità, molto apprezzata anche da parte delle alte sfere del suo Ministero, con cui per circa quarant’anni l’ha diretto.
Da parte mia verrà soprattutto ricordato il prezioso contributo che egli ha dato per il funzionamento dell’Ente per il restauro e l’utilizzazione di Palazzo Farnese e per il conseguimento di risultati positivi. Fin dalle sue origini fece parte della Giunta Esecutiva ricoprendo con grande diligenza il duplice incarico di Segretario e di Tesoriere. Per lunghi anni ospitò le riunioni della Giunta e dell’Assemblea generale dei soci nei locali dell’Archivio di Stato, poiché l’Ente non disponeva di una sede.
Nell’ambito dell’impegno per il recupero del Palazzo nella sua completezza, Piero Castignoli in modo particolare si è preoccupato di ottenere l’assegnazione dei locali del secondo piano e dell’esecuzione del loro restauro per sistemare in essi la nuova sede dell’Archivio di Stato. Ed una volta raggiunto questo traguardo dell’assegnazione dei locali ha ottenuto dalla Direzione Generale degli Archivi i finanziamenti necessari per dotarli degli strumenti, degli arredi e della struttura al fine di rendere l’Archivio nel migliore dei modi funzionale. E tra questi finanziamenti merita di essere particolarmente ricordato quello ottenuto dalla stessa Direzione Generale, presso cui godeva giustamente di una grande stima i 300 milioni necessari per la costruzione nel cavedio verso est del grande ascensore e della stupenda scala di ferro che dal piano rialzato portano al secondo piano, e quindi all’Archivio di Stato.
Pertanto il riconoscimento che gli viene oggi attribuito con l’intitolazione di una sala dell’Archivio di Stato al suo nome è sicuramente ben meritata.
Rassegna stampa:
“Tre piacentini illustri per Palazzo Farnese”, in Libertà del 5 giugno 2011 (PDF 92 Kb, per gentile concessione dell’editore)
“Due sale per ricordare Castignoli e i Graviani”, in La cronaca del 5 giugno 2011 (PDF 325 Kb, per gentile concessione dell’editore)
L’attività di Piero Castignoli testimoniata dalla stampa locale:
“Castignoli nel direttivo degli archivisti italiani”, in Libertà del 18 ottobre 1986, p. 4;
“Il ‘Farnese’ è il palazzo più documentato d’Italia” in Libertà del 11 maggio 1986;
“Piacenza vista dai suoi rivi”, in Libertà del 5 febbraio 1992;
“Piacenza una città d’acqua”, in Il nuovo giornale del 29 dicembre 1991 (JPG 643 Kb)
Articoli pubblicati in occasione della scomparsa di Piero Castignoli
Piero Castignoli (1930-2010). Un profilo molto personale, articolo di Gian Paolo Bulla pubblicato sulla rivista: “Rassegna degli Archivi di Stato. N.S., 3(2007), fasc. 3, pp. 587-590;
Libertà, 30 luglio 2010. p. 33: L’ultimo libro sull’Età moderna; Piero Castignoli, una vita dedicata alla storia; “Abbiamo debiti di riconoscenza nei suoi confronti”; Quella giornata di studi dedicata a lui nel 2008 a cui presero parte tanti esperti di storia medievale;
Libertà, 31 luglio 2010, p. 39: “Ciò che ci univa era la passione per la storia”. Il professore Pierre Racine ricorda lo storico Piero Castignoli; “Possedeva conoscenza e rigore morale”; “Chi l’ha conosciuto, sa che era anche uno spirito allegro”;
La cronaca, 30 luglio 2010: É morto Castignoli Signore degli archivi; “Grande medievalista” e stima per le doti uman;
La cronaca, 31 luglio 2010, p. 6: “Piero aveva fiducia negli uomini”.
Ultimo aggiornamento
5 Febbraio 2024, 10:09