Carte da Cucina: contributi

Archivio di Stato di Piacenza, Palazzo Farnese, Piazza Cittadella 29 – In collaborazione con la basilica di Sant’Antonino – 11 ottobre 2020, dalle ore 11.00 – DOMENICA DI CARTA – La cultura è apertura: archivi e biblioteche si raccontano.

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Il 28 ottobre 1789 nella Rocca di San Giorgio piacentino il conte Luigi Scotti della Scala recita per la nipote acquisita Corona Scotti di Fombio, che il 22 settembre 1789 aveva sposato suo nipote Federigo, un poemetto intitolato La Tortelleide in 36 quartine. In occasione di un’accademia poetica, Corona avrebbe cucinato per tutti gli ospiti i tortelli, che avrebbe imparato a confezionare in convento, dove probabilmente venne educata . 

Il componimento è conservato nel fascicolo «Trovate al conte defunto Luigi defunto 21 febbraio 1807. Carte di letteratura e specialmente di poesia» rinvenuto dopo la morte del conte Luigi avvenuta il 21 febbraio 1807 nel palazzo di famiglia davanti al Teatro Municipale a Piacenza. Il componimento manoscritto è inedito; Luigi Scotti ne ha lasciato diverse redazioni con minime varianti.

Il poemetto si inserisce nel fortunato filone di composizioni poetiche dedicate al cibo e ai tortelli in particolare, tra le quali la composizione in terzine dell’arcade Telemaco Orneate, il poeta Gaspare Bandini, che venne declamata pubblicamente in una radunanza di canto tenuta il 20 agosto 1736. La ricetta è sostanzialmente simile, salvo per la presenza della cannella. Ancora Valente Faustini nella prima metà del Novecento dedicherà alcuni versi agli anolini e ai tortelli

Il poemetto è stato studiato da Stefano Quagliaroli che ne ha parlato diffusamente nella sua relazione “Anolini, tortelli e Lévi-Strauss. Microstoria dell’anolino e del tortello passando da una ritrovata Tortelleide” tenuta durante la presentazione della mostra Carte da Cucina l’11 ottobre nell’ambito della manifestazione Domenica di carta.

La ricetta è costituita da un ripieno di bietole private delle coste, pepe, cannella, ricotta, formaggio racchiuso in una sfoglia sottile. L’Autore fornisce indicazioni sulla cottura e suggerisce che i tortelli sono ottimi sia ricotti che fritti, sempre accompagnati da un buon vino.

Il filmato “Il tortello d’archivio” è stato realizzato dall’Archivio di Stato di Piacenza in occasione della mostra. La voce narrante è di Beppe Soggetti del Teatro della Mostiola di Pavia. Il montaggio e gli effetti speciali di Enzo Latronico. Il testo è quello originale della Tortelleide.


Ultimo aggiornamento

1 Giugno 2024, 18:03